Home Nazionale Mafia: pizzo e piantagioni di droga, ecco gli affari di Cosa nostra

Mafia: pizzo e piantagioni di droga, ecco gli affari di Cosa nostra

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Palermo, 4 ott. (AdnKronos) – Pizzo e droga. Eccoli gli affari di Cosa nostra, alle prese con casse sempre più vuote. Il blitz antimafia ‘Monte reale’, eseguito dai carabinieri del gruppo Monreale, ha ricostruito quattro episodi estortivi a carico di imprenditori del settore edile e di commercianti, ma soprattuto ha fatto luce sul nuovo business dei boss: le piantagioni di droga. “Si tratta di un’attività che prevede scarsi investimenti – spiega il tenente colonnello Pietro Sutera, comandante del gruppo di Monreale -, ma che è particolarmente remunerativa quando la sostanza stupefacente si immette sul mercato”.
L’ultima piantagione scoperta dai militari nelle campagne di Piana degli Albanesi avrebbe potuto fruttare quasi un milione di euro. Novecento piante per circa 150 chili di droga e per un totale di 55mila dosi. I carabinieri di Monreale l’hanno scoperta il 3 agosto del 2015 arrestando Michele Mondino e Gaetano di Gregorio.
“Le organizzazioni criminali – conclude Sutera – guardano con particolare attenzione a questo tipo di business”. Ma le indagini hanno documentato anche “una pressione mafiosa sul territorio di Monreale e San Giuseppe Jato particolarmente intensa”. Pressione nei confronti di commercianti e imprenditori che “si manifestano in intimidazioni minacce e, in alcuni casi, nel ricorso a forme inaccettabili di violenza”.