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Medicina: dal cervello alla ‘New Health Economy’, 10 trend per il 2016

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Roma, 1 feb. (AdnKronos Salute) – In un numero dedicato alle novità del 2016, la rivista PharmaVoice ha focalizzato la sua attenzione sulle 10 grandi tendenze che si prevede cambieranno l’industria delle scienze della vita nel corso di questo nuovo anno: la medicina di precisione, l’empowerment del paziente, lo studio dei meccanismi legati al cervello, gli interventi normativi per favorire i nuovi trattamenti, i big data e gli approcci di marketing guidati dall’analisi, l’ottimizzazione della fruibilità delle informazioni rispetto allo sviluppo crescente del mondo mobile e delle Smart Medical Technologies, il Reputation Management, gli Healthcare Disrupters e la New Health Economy.
1) La medicina di precisione – rileva l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sul suo sito web – potrà ridisegnare il modo in cui verranno sviluppate le terapie. Il ruolo delle agenzie regolatorie nell’incentivare i ricercatori clinici e le aziende farmaceutiche al superamento del modello dei farmaci ‘blockbuster’, garantendo tutto il supporto necessario allo sviluppo di solidi disegni di N-of-1 trials, è fondamentale, evidenzia l’Aifa.
2) Il Cervello. Diversi Governi hanno ormai acquisito consapevolezza del grande fardello portato da molte delle malattie croniche del cervello, come la malattia di Alzheimer, e per questo stiamo assistendo a una crescita costante dell’interesse, in ambito sia pubblico che privato, rispetto agli investimenti e alla conoscenza in questo settore.
3) Il Cures Act. La House of Representatives americana hanno votato nel mese di luglio per il Cures Act del XXI secolo. Se approvato, esso promuoverà lo sviluppo e accelererà l’approvazione di nuovi farmaci e dispositivi, in particolare dei trattamenti per il cancro e per le malattie rare.
4) L’Empowerment del paziente. L’industria dovrà muoversi verso lo sviluppo di strategie che soddisfino le esigenze e le aspettative dei pazienti di oggi. In questa direzione si muove l’accordo di collaborazione tra Aifa ed Eupati (European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation) per potenziare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’inclusione dei pazienti nel processo regolatorio.
5) Approcci di marketing guidati dall’analisi. Dal 2016 in poi le strategie guidate dall’analisi plasmeranno l’industria del marketing in modo ancora più efficiente e redditizio. Il mondo dei Big Data rappresenta il futuro del marketing farmaceutico: l’accessibilità dei dati dei consumatori, in combinazione con gli strumenti che permettono di estrarre rapidamente le informazioni, aprirà la strada a strategie mirate ed efficaci.
6) Mobile Optimization. Nel 2016 il numero degli utenti di smartphone nel mondo supererà i 2 miliardi. Di fronte a pazienti sempre più informati, il modello di marketing del futuro avrà bisogno di evolversi, focalizzandosi non tanto sui brand quanto sugli outcome clinici e sulla maggiore soddisfazione del paziente, fornendo soluzioni attraverso il mobile marketing. Le app, ad esempio, potranno essere utilizzate come tramite tra il prescrittore e il paziente per capire la sua esperienza rispetto all’utilizzo di un farmaco oppure per consentire al medico o al paziente di verificare i livelli di disponibilità dei medicinali nelle farmacie.
7) Smart Medical Technologies. Si prevede che i progressi tecnologici, insieme a quelli scientifici, cambieranno in modo significativo il mondo della salute. Gli investimenti vanno, infatti, sempre più verso le tecnologie emergenti per fornire soluzioni sanitarie innovative, utilizzando i sensori, l’analisi dei dati, la bioinformatica e i software avanzati. Il risultato sarà un ambiente medico che si avvale delle tecnologie ‘intelligenti’ per migliorare i processi decisionali in sanità e i risultati per i pazienti.
8) Reputation Management. Non si può negare che esista un problema di reputazione per l’industria farmaceutica. Essa è chiamata, dunque, a dimostrare che veramente si preoccupa dei pazienti, ad esempio creando vere e proprie partnership con i gruppi di difesa dei pazienti e dimostrando di essere disponibile al dialogo, piuttosto che di costituire solo un business concentrato sul profitto.
9) Healthcare Disrupters. Di fronte allo sviluppo inesorabile dell’e-health, del mobile-health e delle nuove tecnologie mediche, decine di aziende come Apple, DuPont, General Electric, Google, Ibm e Samsung stanno scuotendo il settore delle scienze della vita.
10) New Health Economy. I pazienti sono in primo luogo ‘consumatori’, che in libertà e con responsabilità prendono decisioni e spendono il proprio denaro. La mera raccolta di dati viene sostituita dall’analisi, tendendo ad anticipare i problemi prima che si verifichino. Gli individui sono ‘co-creatori’ delle decisioni sulla salute, disposti a spendere di più per gli strumenti che li aiutano a vivere bene. Si stima, infatti, che le opportunità di guadagno nella New Health Economy, la più significativa reingegnerizzazione del sistema sanitario degli Stati Uniti che si sia mai avuta, superino i 2.8 bilioni di dollari.