(AdnKronos) – Uno stratagemma, dicono ancora gli investigatori, utile a garantire “consistenti benefici indebiti, diretti e indiretti, prima di essere poste in liquidazione. Tali benefit illeciti erano legati, ad esempio, al mancato pagamento di indennità varie, quali lo straordinario e il trattamento di fine rapporto, oppure ai consistenti risparmi rappresentati dall’omesso versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché connessi all’evasione degli obblighi fiscali sulle retribuzioni, ossia le ritenute e addizionali Irpef, regionali e comunali, che venivano operate in busta paga e non versate al fisco”.
Tutti i rappresentanti legali o di fatto delle quattro società oggetto dei controlli, le tre cooperative e una società utilizzata per gestire la casa di riposo, sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso, per falso in atto pubblico e omesso versamento di contributi Inps. Il gip di Patti, Eugenio Aliquò ha disposto il sequestro preventivo di conti correnti e depositi titoli per un importo complessivo di 315mila euro nei confronti dell’avvocato indagato. Sono state, inoltre, rilevate dai finanzieri nei confronti di un noto commercialista di Patti violazioni alla normativa riguardante il trasferimento di denaro contante, per un importo di oltre 280.000 euro.