Atene, 15 mar. (AdnKronos/dpa) – Volantini di provenienza ancora sconosciuta hanno incitato ieri i migranti a superare il confine con la Macedonia
a ridosso del fiume Crna Reka. Lo ha denunciato oggi Giorgos Kyritsis, capo del comitato di crisi del governo greco per i rifugiati, parlando di una “azione organizzata” .
“Siamo in possesso di volantini che dimostrano come si sia trattato di un’azione organizzata”, ha affermato Kyritsis dopo aver partecipato ad una riunione di emergenza presieduta dal primo ministro greco Alexis Tsipras. Al momento non è chiaro chi ci sia dietro la distribuzione dei volantini, che ieri ha spinto centinaia di migranti, fra cui anche bambini, a guadare il fiume in piena e poi superare il confine con la Macedonia in un punto poco sorvegliato. Tre persone sono morte annegate nel tentativo.
I volantini distribuiti fra gli oltre 10mila profughi in attesa al posto di confine di Idomeni mostravano il tracciato preciso da seguire per arrivare in Macedonia e sottolineavano che la Germania continua ad accettare i migranti. Altri volantini invitavano i migranti a non salire sugli autobus messi a disposizione dal governo ellenico per venir trasportati in centri di accoglienza in altre località della Grecia, affermando che Atene vuole rimandarli in Turchia. “Chiediamo a migranti e rifugiati di confidare nelle autorità elleniche e di accettare di essere trasferiti in altri Paesi. La situazione nel campo di Idomeni è assolutamente disperata”, ha affermato Kyritsis.
La polizia greca ha aperto una inchiesta sulla distribuzione dei volantini. Secondo quanto riporta Cnn Greece, potrebbero essere opera di trafficanti di uomini, oppure di volontari di Ong o attivisti che vogliono sfidare la chiusura delle frontiere lungo la rotta dei Balcani.