(AdnKronos) – “Un terzo degli uomini che sbarcano sono minori non accompagnati – dice Di Pietro -. Pochi, invece, i nuclei familiari”. Augusta, però, non ha strutture accreditate nel proprio territorio, così i minori non accompagnati devono essere condotti nei centri limitrofi. “Con grosse difficoltà – ammette il sindaco -. Siamo costretti ad anticipare cifre esorbitanti, anche perché restano nelle strutture ben più di quanto previsto dalla legge”.
C’è poi il problema della rendicontazione. “Nel 2015 erano i servizi sociali del Comune in cui si trovavano le strutture a dover fornire la rendicontazione al ministero dell’Interno – dice il sindaco -. Oggi, invece, questo compito spetta ai Comuni di sbarco, anche se le strutture accreditate si trovano in altri territori. E’ una situazione molto critica, senza contare – conclude Di Pietro – che i nostri servizi sociali sono impegnati h24 con i minori stranieri non accompagnati e non possono occuparsi di altre situazioni di disagio locali”.