Palermo, 20 dic. (AdnKronos) – Oltre 18.500. Sono i minori sbarcati sulle coste italiane nei primi otto mesi del 2016, oltre 2mila in più rispetto al 2015, quando erano stati 16.478. Il 91 per cento (16.863) sono minori non accompagnati, ossia il 14,7 per cento di tutti gli arrivi via mare. Un’incidenza pressoché doppia rispetto al 2015, quando i minori non accompagnati approdati sulle coste dell’Italia furono 12.360, pari all’8 per cento del totale degli sbarchi, che al 2014 quando furono 13.026 (7,7 per cento sul totale dei migranti sbarcati e il 49,9 per cento sui minori complessivamente giunti in Italia via mare).
A fornire i numeri è stato il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, durante un incontro a Villa Pajno con studenti, rappresentanti del Terzo settore e migranti. “L’Italia è fortemente impegnata nelle operazioni di salvataggio e nelle azioni di prima accoglienza e assistenza – ha detto -. Anche la Sicilia e il suo capoluogo sono in prima linea per garantire che gli sbarchi avvengano in sicurezza e nel rispetto dei diritti umani e della dignità della persona”.
Protagonisti dell’incontro tutti gli attori della rete di prima accoglienza in occasione degli sbarchi a Palermo, gli studenti del liceo scientifico Benedetto Croce, i giovanissimi migranti coinvolti nei progetti di alfabetizzazione, una famiglia affidataria di un giovane quattordicenne, proveniente dal Mali, e i soci lavoratori della Cooperativa “La Carita’ non finirà mai”, anch’essi migranti, sbarcati a Palermo tra il 2014 e il 2015 e aiutati dalla Caritas.