Milano, 14 gen. (AdnKronos) – “Dobbiamo cogliere la sfida di ridare rappresentanza politica al ceto medio impoverito dalla crisi economica; un target elettorale che oggi, sempre più spesso, purtroppo è tentato dal disertare le urne e nutre una certa disaffezione nei confronti della politica”. Lo afferma Antonio De Poli, commissario regionale Udc Lombardia a proposito delle elezioni che nel 2016 si terranno a Milano e in alcuni comuni della Lombardia.
A questa sfida, secondo De Poli, “bisogna rispondere in modo chiaro e inequivocabile dando voce a coloro che non si riconoscono nel linguaggio delle forze demagogiche e populiste della coppia Grillo-Salvini ma soprattutto che intendono porre le basi per la costruzione di un soggetto politico cristiano, popolare e liberale”. L’auspicio di De Poli e di tornare “alle radici del Ppe, la famiglia politica alla quale apparteniamo in Europa”.
Per De Poli, sono “maturi” i tempi per trovare “una nuova sintesi culturale, prima ancora che politica, che rappresenti il giusto equilibrio tra la culturale liberale del mercato e la visione del popolarismo che ‘parla’ il linguaggio della solidarietà”.