Milano, 1 feb. – (AdnKronos) – Imprenditore, noto, capace di saper guidare persone e di gestire strutture. Ovviamente capace di catalizzare voti. E’ questo l’identikit del candidato ‘giusto’ che Silvio Berlusconi vorrebbe per la poltrona di sindaco di Milano. O, almeno, sono queste le caratteristiche che l’ex presidente del Consiglio avrebbe elencato all’amico di sempre, fin dai banchi di scuola, Guido Possa. Alla vigilia delle primarie del centrosinistra, dopo la cena che, ieri sera, ha riunito attorno al tavolo Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, è lo stesso Possa a delineare all’Adnkronos le caratteristiche del candidato che Berlusconi vorrebbe.
“In generale -dice Possa- l’attenzione di Berlusconi è rivolta ad una persona collaudata in un ruolo imprenditoriale, che abbia avuto modo di saper guidare le persone, di gestire strutture. Per Berlusconi -aggiunge Possa- queste sono le caratteristiche che il candidato di centrodestra deve avere per dare ai milanesi quelle risorse di cui hanno bisogno”.
Ma, allo stato, di nomi non se ne fanno. L’unica possibile candidatura più o meno condivisa da Fi e alleati potrebbe essere quella del direttore de ‘Il giornale’ Alessandro Sallusti, dopo il ‘no’ più volte ribadito da un altro giornalista, Paolo Del Debbio. I problemi sul tavolo sono però diversi. tanto per cominciare, sottolinea Possa “la decisione non spetta solo a Silvio Berlusconi. Le sue indicazioni dovranno essere condivise anche dagli alleati. E poi -prosegue- non è facile al momento trovare persone che abbiano una taratura di livello e che siano disponibili a lasciare i loro affari per dedicarsi al pubblico. Non è così facile”. Insomma, pare che i ‘tempi’ che portarono un gabriele Albertini o letizia Moratti a dedicarsi a Milano, nel mondo del business meneghino, siano lontani. Ma gli incontri non si fermano.