(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Stare insieme, condividere esperienze per capire dove andiamo e migliorarci, rinsaldare le ragioni del fare impresa e i nuovi traguardi. È questo il valore di far parte della nostra associazione, soprattutto in tempi incerti come quelli che viviamo – sottolinea Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova -. La cena di Natale vuole rinsaldare lo spirito di appartenenza a una comunità così importante, per le nostre imprese e per il nostro territorio, e i legami di condivisione che ci uniscono. Ma anche sensibilizzarci, come cittadini non solo imprenditori, sulle tante situazioni di disagio che la crisi ha dilatato. Da qui la decisione di sostenere l’opera silenziosa e straordinaria delle Cucine Popolari di Suor Lia. Padova è una città operosa e solidale, fatta di migliaia di piccole e medie imprese che sono un’infrastruttura sociale e di associazioni di volontariato. Da questa ricchezza di valori, lavoro, impegno, responsabilità, solidarietà, possiamo ripartire per affrontare le grandi sfide economiche e sociali che abbiamo davanti”.
Le Cucine Economiche Popolari (C.E.P.), nate nel 1882, sono un’opera della Chiesa di Padova che svolge un’attività di accoglienza e servizio per persone senza fissa dimora, italiane e straniere, in stato di povertà o provenienti da varie esperienze di disagio. L’organizzazione e la continuità del servizio delle Cucine Popolari sono garantite dalla Comunità delle Suore Terziarie Elisabettine con la figura guida di Suor Lia Gianesello. Con operatori fissi e un centinaio di volontari offrono servizi mensa (450 pasti al giorno), docce (dalle 30 alle 50 persone al giorno), lavanderia e distribuzione vestiario, ambulatorio medico grazie a 30 medici volontari, centro di ascolto e orientamento, segretariato sociale.