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Nigi (Confsal): “Le chiacchiere non fanno farina”

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Roma, 1 mar. (Labitalia) – “Il presidente Renzi dice che l’Italia va bene, che la situazione non è mai stata migliore di così. Sono tutte chiacchiere che non fanno farina. La realtà è che siamo in deflazione”. È amaro il commento del segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi, agli ultimi dati Istat. “Finalmente appare forse all’orizzonte – avverte – la possibilità di una riduzione delle tasse. Speriamo che non siano chiacchiere anche queste. Noi lo diciamo da anni. E non sono gli 80 euro che fanno calare le imposte e aumentare i consumi”. Tasse, ricorda Nigi, che “nei lavoratori dipendenti incidono per il 61-62% della retribuzione”.
Quindi, nessun dubbio, per il segretario generale della Confsal: “La formula unica per far crescere i consumi è quella di abbassare le tasse e speriamo, se vogliono fare un po’ di farina, di smettere le chiacchiere. Peraltro, il fatto che l’Europa sia anch’essa in deflazione non ci consola, perché, se passasse solo a Bruxelles la diminuzione delle imposte per modificare la deflazione in inflazione e se l’Italia non facesse altrettanto, il nostro Paese sarebbe ancora meno competitivo degli altri e dunque andrebbero a carte quarantotto le esportazioni che finora hanno contribuito a sostenere la nostra economia”.
Per il segretario generale della Confsal, inoltre, prioritario è anche il rinnovo dei contratti pubblici e privati, perché “non è con l’una tantum graziosamente concessa che ripartono i consumi, ma con la certezza della giusta retribuzione”.