Home Nazionale Ocse: Italia e Spagna migliori per riforme, investire in infrastrutture

Ocse: Italia e Spagna migliori per riforme, investire in infrastrutture

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Milano, 26 feb. (AdnKronos) – Il rallentamento del processo di riforma delle economie dell’area Ocse osservato nel 2013 e nel 2014 è proseguito nel 2015 ma il ritmo dell’attività riformatrice “continua a essere generalmente più alto nei paesi dell’Europa meridionale, in particolare l’Italia e la Spagna, che tra i paesi nordeuropei, che sono stati meno influenzati dalla crisi economica globale”. E’ quanto osserva l’Ocse nel suo rapporto ‘Going for growth 2016’. Al di fuori dell’Europa, i paesi in cui sono state scattate un numero relativamente alto di riforme sono il Giappone tra le economie avanzate, la Cina, l’India e il Messico, tra le economie emergenti.
Fra le misure che l’Ocse sollecita ci sono oltre a quelle per sostenere la domanda nel breve termine, le politiche strutturali mirate a regolare gli investimenti nelle infrastrutture pubbliche. “I tassi di interesse eccezionalmente bassi migliorano lo spazio fiscale dei governi, offrendo un’occasione unica per fare investimenti in infrastrutture che amplificheranno la domanda e miglioreranno effettivamente le finanze pubbliche”, spiega il segretario generale dell’Ocse Angel Gurria. “Scegliere i progetti giusti, combinati con riforme strutturali, genererà moltiplicatori più elevati sull’attività economica. Questo può rilanciare la crescita, riducendo al contempo il rapporto debito-Pil”, conclude.