Parigi, 6 apr. (AdnKronos) – “Il ritorno del Panama” nella black list francese degli Stati non cooperativi, di cui era uscita il primo gennaio 2012, “si effettuerà il più rapidamente possibile. Il problema non è che società offshore esistono ma che siano utilizzate per dissimulare e che il Panama non riveli l’identità dei veri beneficiari o le informazioni sui flussi finanziari che circolano”. Così, in un’intervista a ‘Le Monde’, è il ministro dell’Economia, Michel Sapin, in merito alla vicenda dei ‘Panama Papers’.
“Le risposte che sono state ottenute dall’amministrazione fiscale francese alle domande di informazioni non sono soddisfacenti. Ho espresso il mio disappunto nel corso di un incontro a febbraio con il ministro delle Finanze del Panama”, sottolinea Sapin. “La Francia ha quindi deciso che il Panama ritornerà nella lista degli Stati non cooperativi con tutte le conseguenze economiche che questo comporta”, aggiunge il ministro.
Sapin non si sbilancia sui nomi usciti in Francia e in particolare in merito alle rivelazioni sulla famiglia Le Pen. “Tutte le situazioni saranno esaminate. I casi problematici saranno oggetto di una procedura fiscale. Se delle operazioni di riciclaggio o di complicità saranno registrate ci saranno procedure giudiziarie”, sottolinea Sapin.