Home Nazionale Pd: 21 aprile ’96, vent’anni fa la vittoria dell’Ulivo/Adnkronos (3)

Pd: 21 aprile ’96, vent’anni fa la vittoria dell’Ulivo/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – Il 7 ottobre 1998, alcune centinaia di militanti e dirigenti locali di Rifondazione Comunista vicini a Armando Cossutta, non riconoscendosi nella decisione di Bertinotti, si autoconvocano presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma con l’intento di non arrivare alla rottura con Prodi. L’8 ottobre il Professore rende comunicazioni alla Camera e chiede la fiducia.
Il 9 ottobre 1998 è il giorno della caduta. Durante il dibattito sulla fiducia al governo, il capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera, Oliviero Diliberto, annuncia che la maggioranza del gruppo parlamentare voterà a favore del Governo Prodi. Ed invece, pochi minuti dopo, la Camera nega la fiducia al governo: 312 sì e 313 no. Prodi sale al Quirinale e rassegna le dimissioni. Il 21 ottobre nasce il governo guidato da Massimo D’Alema con il sostegno degli scissionisti di Cossutta e di Francesco Cossiga.
Un passaggio doloroso che per gli ulivisti era frutto di un complotto e l’indice era puntato contro D’Alema, innanzitutto. Del resto, ancora prima delle elezioni del ’96, si consumò un primo scontro proprio tra Prodi e D’Alema sull’ipotesi di un governo Maccanico, invece di andare alle urne. La frattura si ricompose, Prodi venne confermato candidato premier e si arrivò al voto di aprile. La caduta del ’98 invece lasciò strascichi pesanti. Si legge in un’intervista ad Arturo Parisi del 1999: “Il 14 ottobre 1998 alcuni leader politici – D’Alema per i Ds, Marini per i popolari – si accordarono tra loro, senza alcuna vidimazione elettorale, su un progetto politico che mirava a chiudere l’esperienza dell’Ulivo per un’alleanza tra un centro e una sinistra di tipo tradizionale”.