Roma, 12 dic. (AdnKronos) – “Vorrei dire una cosa a Matteo Renzi: vorrei si avesse rispetto per chi non la pensa come gli altri, per chi non si fa omologare in un pensiero unico, e possibile chiederlo o è troppo?”. Così Francesco Boccia, intervenendo alla direzione del Pd: “questo è un aspetto fondamentale – prosegue – non possiamo dividere il mondo tra amici e nemici, tra chi è dentro e chi è fuori, perché con questo modo di fare politica raccogliamo solo tempesta”.
“Il 4 dicembre abbiamo perso tutti – esordisce Boccia – non hanno perso alcuni e vinto altri. Ha perso il Pd e l’idea di riformismo che il Pd aveva rappresentato a tutti gli italiani. Il risultato è stato netto, non interpretabile con una scorciatoia o lavandosi la coscienza con un ‘non ci hanno capito e torniamo indietro di 20 anni’: sarebbe offensivo verso i 20 mln che hanno detto no se non ci interroghiamo e continuiamo a correre, correre, correre. Aabbiamo corso anche la sera 4 dicembre.
“La cosa che chiedo – prosegue – e di fermarci per capire meglio cosa è successo e fare lo sforzo di interrompere questo Truman show permanente, e lo dico con affetto. Se paese dopo 3 anni ci dice no in questo modo, dobbiamo chiederci perché”.