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Per operatori shiatsu fondamentale la formazione

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Roma, 16 feb. (Labitalia) – “Per gli operatori shiatsu è fondamentale avere un percorso formativo alle spalle. Chi si rivolge a noi ricerca un percorso di salute e di benessere e sta cercando un riequilibrio che è proprio l’aspetto fondamentale del mondo shiatsu”. Lo dice a Labitalia Marco Ricci, rappresentante e tesoriere Apos, Associazione professionale operatori e insegnanti shiatsu, che aderisce al Coordinamento delle libere associazioni professionali (Colap).
“Non c’è un’età precisa -fa notare- delle persone che richiedono il nostro aiuto. Non hanno particolari patologie, ma stanno appunto cercando di stare meglio nella vita e con se stessi”.
“Il percorso professionale -continua Ricci- prevede un periodo di pratica e di teoria. Il tirocinio deve essere inserito nel curriculum e non posposto. E’ anzi consigliabile che il tirocinio sia accompagnato da un lavoro di gruppo guidato da un esperto per valorizzare al massimo le esperienze. In questo modo, l’operatore shiatsu, all’atto della conclusione del curriculum formativo, risulta già inserito nel sociale e avviato proficuamente alla professione”.
“I nostri associati -ricorda- sono stimolati a trovarsi in una condizione di formazione permanente; nessuno è abilitato per sempre (neanche gli eventuali fondatori o gli associati anziani), ma ciascuno deve periodicamente (ogni due anni) partecipare a momenti di studio e di valutazione”. Costituiscono momenti di studio e valutazione, idonei a garantire la professionalità dell’associato, seminari di aggiornamento professionale guidati da esperti su temi e esperienze riguardanti lo shiatsu in ogni aspetto e dimensione.
Anche per la Federazione italiana Shiatsu insegnanti e operatori, che aderisce al Coordinamento delle libere associazioni professionali (Colap), la formazione è un momento importante. “Il corso di formazione -spiega a Labitalia la presidente Dorotea Carbonara- prevede un minimo di tre anni”.
“Tutti i nostri soci -sottolinea- sostengono un esame con una commissione esterna per poter poi essere iscritti all’albo dei professionisti e successivamente, se vogliono cominciare la professione di insegnanti, avranno ancora altri sei anni di formazione per iniziare a tenere delle classi. Non dimentichiamo -aggiunge Dorotea Carbonara- che solo con una formazione adeguata che fa acquisire le competenze necessarie si può effettuare un serio trattamento shiatsu”.