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Porta Sant’Andrea: sabato 6 febbraio il ricordo di Enzo Piccoletti

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Porta Sant’Andrea: sabato 6 febbraio il ricordo di Enzo Piccoletti
Enzo Piccoletti

Ricorre quest’anno il 20° anniversario della morte (30 marzo 1925 – 3 febbraio 1996) di Enzo Piccoletti, figura popolarissima in città.

Per ricordare Enzo il Quartiere di Porta Sant’Andrea ha organizzato una cerimonia commemorativa, sabato 6 febbraio alle ore 16.30, nella Sala d’Armi a lui dedicata a Palazzo San Giusto.

“Non sarà una cerimonia troppo formale – afferma Maurizio Carboni, rettore biancoverde – non sarebbe nel suo stile. Lo ricorderemo con alcuni aneddoti dei suoi amici, la lettura di brani dei suoi libri e con le note della Giostra, grazie alla partecipazione del Gruppo Musici.”

 

Nel dopoguerra è stato uno degli artefici della ripresa della Giostra; capitano del Quartiere di Porta Sant’Andrea dal 1960 al 1975 con quattro Lance d’oro conquistate (1963, 1968, 1970, 1975).

Dopo la morte di William Monci, nel 1970, ricostituì il gruppo Musici, restituendolo alla città ed organizzando le prime trasferte all’estero. Ha anche fatto parte della Magistratura della Giostra del Saracino dal 1976 al 1981, ed infine è stato Rettore onorario del Quartiere di Porta Sant’Andrea dal 1982 sino alla sua morte.

Notevole la sua produzione libraria: le due edizioni di “Terra d’Arezzo un cantico” del 1977 e del 1982, furono per anni gli unici libri, unitamente a “le mille lance del Saracino” di Dissennati, a parlare di Giostra. Nei due libri Enzo fece anche un interessante spaccato della vita dell’Arezzo popolare negli anni a cavallo tra due guerre. Seguirono altre pubblicazioni: un libro sui personaggi aretini dell’epoca ed altri volumi, infine la pubblicazione de “la Giostra del 1904” dopo il ritrovamento dell’opuscolo stampato per la Giostra in onore di Petrarca. Il ritrovamento fu importante, perché sfatava la leggenda sul ripristino della Giostra nel 1931 in seguito al casuale ritrovamento di documenti. I lavori di Enzo, pur con alcuni limiti oggettivi, costituiscono una fonte molto importante per quanti studiano il costume e la storia popolare di Arezzo di quegli anni.

Giovanissimo partecipò attivamente alla Resistenza, unitamente ai propri fratelli, tra cui Dino, che cadde nei giorni della liberazione di Arezzo.

La sua professione è stata per tutta la vita quella “meccanico cicli” come amava definirsi. Enzo è stato un personaggio poliedrico, dai molti interessi in tutti i campi: politica, Giostra, storia locale, solidarietà, ecc.

Impegnato sin dal dopoguerra in politica con il PCI, è stato consigliere della circoscrizione “Trento Trieste” dalla sua costituzione fino al 1990.