Palermo, 22 nov. (AdnKronos) – Un giro di fatture false per quasi sei milioni di euro è stato scoperto nel Ragusano dalla Guardia di finanza che ha denunciato 13 persone per reati fiscali riconducibili a nove società e sequestrato beni per oltre un milione di euro tra Acate e Vittoria. Il complesso sistema di frodi scoperto dalle Fiamme gialle era stato orchestrato da sette persone, ritenute le menti della truffa, che utilizzavano delle teste di legno, prestanome nullatenenti, sfruttati per scaricare le responsabilità civili e penali. Tra i sei prestanome individuati c’era anche una famiglia vittoriese, padre e due figli, che si sono prestati, evidentemente per rilevanti difficoltà economiche, a divenire intestatari fittizi di diverse società.
Le indagini hanno fatto emergere anomalie in alcune partite Iva di società, che avevano anche rapporti commerciali con l’estero e che si occupano della produzione di imballaggi, del trasporto di merci su gomma e del commercio all’ingrosso di ortofrutta, tutte attività cardine dell’indotto del mercato ortofrutticolo di Vittoria. Tra i sistemi utilizzati per “gonfiare” i costi aziendali e pagare meno imposte all’Erario, anche una sovrafatturazione fittizia eseguita a opera di una società di capitali evasore totale, intestata a un prestanome, assolutamente non in grado di comprendere gli obblighi derivanti dalla gestione di un’impresa commerciale.