Roma, 15 nov. (AdnKronos) – “Lo spread aumenta, fa danni al bilancio dello Stato e ai contribuenti italiani, che dovranno versare più tasse per pagare gli interessi sul debito pubblico. Qualcosa di strano in tutto questo? No, nulla di strano, tutto previsto, spiegabile e razionale. L’avvicinarsi del referendum, con la sua forsennata campagna per il ‘No a Renzi’, ribadita oggi da Berlusconi, trasmette inquietudine a chi ha investito in Italia che vede crescere il rischio”. Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
“Dovesse vincere il No – sottolinea Della Vedova – a capitalizzare la vittoria in termini politici-elettorali non saranno né la sinistra Pd, né Forza Italia, né le autorevoli personalità a vario titolo contro la riforma (e contro Renzi). A capitalizzare saranno Grillo e Salvini, due leader politici che vogliono uscire dall’Euro, con o senza referendum (anche Di Maio, premier pentastellato in pectore, è per l’uscita dall’Euro). Può piacere o no, ma questa è la realtà. Chi vota No, ci eviti almeno le teorie complottiste e si assuma la responsabilità delle proprie scelte. Con la vittoria del SÌ – conclude Della Vedova – le prospettive di stabilità e riforme migliorano e gli investitori (a partire dagli italiani) resteranno o verranno in Italia. Poi uno decide”.