Roma, 5 nov. (AdnKronos) – “‘Venghino, signori venghino e si accomodiscano (citato dal film Pinocchio) al Comitato del sì di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero in provincia di Lecco, spiegheremo ai neo diciottenni ma solo a loro come votare sì e al tempo stesso prendere il bonus cultura di 500 euro’. Non ci sono altre parole per commentare la disperata e truffaldina propaganda renziana che è al limite tra il voto di scambio e l’inganno del Gatto e la Volpe di Pinocchio”. Lo affermano i senatori del Movimento 5 stelle Luigi Gaetti e Vito Crimi, rilanciando la denuncia dell’attore Giulio Cavalli, che sui social network ha stigmatizzato l’iniziativa dei comitati per il sì dei tre comuni lombardi che avrebbero invitato i neo diciottenni ad una serata dove contemporaneamente si spiegano le ragioni del sì e “come utilizzare il bonus da 500 euro previsto dal governo Renzi per i nati nel 1998”.
“Quanto accaduto -proseguono gli esponenti pentastellati- è di una gravità inaudita e altamente diseducativo per le giovani generazioni”.