Padova, 12 ott. (AdnKronos) – “Se la legge elettorale rimane quella attuale voterò No, ma spero che venga cambiata”. A sottolinearlo all’Adnkronos è l’europarlamentare Pd Flavio Zanonato. “In ogni caso, qualunque sia il risultato del referendum non credo che ci sarà una ‘resa dei conti’ all’interno del Pd – spiega l’ex ministro – così come non credo probabile una scissione nel partito con l’uscita di alcuni e la nascita di un nuovo soggetto politico. Quella che invece è in atto è una scissione silenziosa, di quelli che non militano più, che se ne vanno perchè non si sentono più rappresentati da questo Pd. E’ una fuoriuscita costante, di gente che non ha più voglia di fare politica per il Pd, d’altronde non c’è dubbio che la sinistra non si senta più rappresentata da questo partito”.
“Ma le responsabilità di questi abbandoni, non ricadono solo nella dirigenza attuale, ma anche nelle leadership precedenti – spiega Zanonato – e non capisco chi una volta contrastava le cose che faceva Barlusconi, ed oggi invece si dice a favore delle stesse perchè le propone Renzi: un caso eclatante, il ponte di Messina: io ero contrario prima e lo sono oggi”.
“Comunque – conclude l’ex sindaco di Padova – all’indomani del 4 dicembre non credo probabile una scissione classica nel Pd, e io da parte mia non la auspico certo”.