Home Nazionale Senato: Ghedini, io più assenteista? Berlusconi mi fa fare politica fuori

Senato: Ghedini, io più assenteista? Berlusconi mi fa fare politica fuori

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Roma, 25 ott. (AdnKronos) – “Non ho capito: dovrei provare vergogna per cosa?”. Niccolò Ghedini, il senatore che accumula più assenze al Senato, in un’intervista al Corriere della Sera difende la sua posizione: “E allora?”, replica a chi gli chiede lumi. “Io, ogni giorno, e anche più volte al giorno – spiega – sento il mio presidente, Silvio Berlusconi. E lui… d’intesa con il capogruppo al Senato di Forza Italia, Paolo Romani, mi ha concesso la possibilità di fare politica fuori dal Parlamento. Un’attività che, evidentemente, viene giudicata utile. Altrimenti non mi avrebbero ricandidano così tante volte, non trova?”, chiede.
“Premesso che a mio avviso non contano le presenze o le assenze di un parlamentare, ma la sua capacità di incidere qualitativamente sulla vita politica del Paese… – afferma – Dico subito che la proposta dei grillini è, come sempre, piena di demagogia. Ma neppure la risposta polemica di Renzi tiene. Lui propone di pagare i parlamentari in base alle loro presenze. E se uno sta al partito a studiarsi una legge? E se un altro è invece andato a fare comizi sul territorio? Questi non li vuoi pagare?”.
“Mi sembra sia noto – incalza poi – che quando i parlamentari italiani vanno a votare è già stato tutto deciso. Il capogruppo fa un gesto con la testa e ordina: votiamo sì, oppure votiamo no. I parlamentari, che spessissimo non sanno neppure cosa stanno votando, si limitano quindi ad alzare il ditino, pigiano diligenti il tasto e poi tornano a sonnecchiare, oppure a leggere il giornale sull’iPad, a scrivere sms, a telefonare… Quel voto elettronico, diciamo la verità, è una fiction politica”.