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Terremoto: Città del tartufo in campo a favore dei soci in difficoltà

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Perugia, 22 nov. (Labitalia) – Le Città del tartufo si stringono attorno alle popolazioni colpite dal terremoto compresi i Comuni associati di Norcia, Cascia e Amandola. Il tartufo si dimostra quindi non solo volano di economia ma anche strumento di solidarietà. Il presidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo Michele Boscagli, infatti, ha lanciato un appello ai soci perché organizzino, durante gli eventi in corso o futuri nei territori, delle iniziative di solidarietà dedicate.
Alcuni tra i 53 soci hanno risposto alla sollecitazione e si sono già attivati. Per questo La Mostra mercato del tartufo di Valtopina (Perugia) ha attivato una sua raccolta fondi il cui ricavato andrà al borgo di Preci (Perugia), il primo in Umbria colpito già dal sisma del 24 agosto, la Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato (Siena) donerà una parte del ricavato della vendita dei biglietti bus di servizio alla festa alle popolazioni terremotate.
Ancora, San Pietro Avellana (Isernia), il cui evento è stato a ridosso tra ottobre e novembre, ha pronti due container di generi vari da inviare, San Giovanni d’Asso (Siena), durante la Mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi, ha promosso una raccolta fondi volontaria e ha donato, domenica 13, un tartufo bianco pregiato di 250 grammi alla Protezione civile a favore dei terremotati, mentre la proloco ha donato un euro per ogni piatto al tartufo venduto. Infine, anche Alba si sta attivando, con modalità ancora da definire, per destinare fondi alla città di Norcia.
“Spero -ha commentato Boscagli- che altri seguano l’esempio, ma già con i soci che si sono resi disponibili auspichiamo di riuscire a raccogliere molte migliaia di euro a favore dei nostri amici in difficoltà. Le somme raccolte verranno poi donate dalle amministrazioni ai soggetti pubblici o associazionistici toccati da questa sciagura per obiettivi di ricostruzione che verranno certamente condivisi”.
“Sono certo -ha chiarito- anche che se le realtà colpite dal terremoto vorranno continuare a svolgere in futuro iniziative di promozione sul tartufo, la nostra associazione e i soci saranno pronti a rispondere all’appello per portare un aiuto concreto”.