Home Nazionale Terremoto: Giancarlo (Confsal Vvf), dare risposta a vigili fuoco

Terremoto: Giancarlo (Confsal Vvf), dare risposta a vigili fuoco

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Roma, 4 nov. (Labitalia) – “Per noi è fondamentale che ci sia, in questo secondo provvedimento per l’emergenza sisma all’esame del Consiglio dei ministri, un’attenzione per i vigili del fuoco. Una categoria che proprio questo terremoto ha dimostrato essere la spina dorsale della sicurezza. Ci auguriamo che il sottosegretario Bocci, che ha a cuore i vigili del fuoco e a nome del governo segue la categoria speditamente e splendidamente, possa trovare delle risposte”. Lo afferma a Labitalia Franco Giancarlo, segretario generale della Confsal Vigili del fuoco.
In particolare, il sindacato autonomo si augura “che venga potenziato l’organico, che siano garantite ulteriori risorse per le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale necessari per tali eventi e che sia potenziata la nostra flotta elicotteri, che è la più grande d’Europa e ci ha consentito, viste le zone impervie da raggiungere, di poter portare le sezioni operative nei posti colpiti dal sisma: elicotteri che risalgono al 2004-2005 e hanno un costo di 15 milioni di euro ciascuno, e che sono essenziali appunto per garantire in tempi veloci la presenza delle squadre sul posto”.
“Per non parlare – avverte – che occorre trovare una soluzione per i nostri stipendi: i colleghi non riescono ad arrivare alla fine del mese, a fronte di un lavoro che non fa nessun altro”.
“I vigili del fuoco sono stati, ancora una volta, i primi attori dell’emergenza – sottolinea Franco Giancarlo – fin dal 24 agosto, quando il terremoto ha colpito il Centro Italia, e non hanno mai smesso di lavorare. In quell’occasione, dopo quella forte scossa, riuscimmo a salvare oltre 240 vite umane: un risultato sensazionale e la cosa più bella, il salvataggio di una vita, che può accadere nel nostro lavoro”.
“Ad oggi le scosse sono oltre 22mila, di magnitudo variabile dalle più basse alle più alte. Siamo poi arrivati al terremoto del 26 ottobre, quando l’allontamento delle persone dalle abitazioni per la paura di nuove scosse ha fatto sì che il 30 ottobre, quando la magnitudo è stata di 6.5, non ci siano stati morti. E proprio quella mattina del 30 ottobre siamo stati fortunati anche perché l’ora solare ha consentito di non andare incontro a rischi grossi sia per noi sia per i cittadini e questo ha aiutato tantissimo”, riferisce.
“Come vigili del fuoco sistematicamente stiamo svolgendo attività di verifica nelle abitazioni rimaste, aiutando la popolazione a recuperare quando possibile i propri beni”, aggiunge il segretario generale della Confsal Vigili del fuoco.
“Oltre 1.500 colleghi stanno lavorando nelle zone colpite, sono oltre 280 i comuni interessati dal sisma del Centro Italia, ci sono oltre 650 mezzi che stanno operando, con un impegno straordinario – spiega – che non è mai smesso da quel famoso 24 agosto e che continuerà perché c’è necessità di aiutare le persone”.
“Abbiamo fatto ricorso allo straordinario, quindi al raddoppio dei turni – dice il segretario generale della Confsal Vigili del fuoco – affinché il collega che si sposta verso le zone interessate venga sostituito in loco dal personale per garantire l’ordinaria attività di soccorso alla popolazione. Proprio a seguito di questo impegno straordinario, i nostri mezzi e le nostre attrezzature sono usurati perché lavorano tantissimo, in particolare in zone impervie e montuose”.
“Peraltro – rimarca Franco Giancarlo – anche i vigili del fuoco sono terremotati: tantissimi colleghi hanno le famiglie terremotate e nonostante questo stanno lavorando in quegli stessi luoghi per cercare di portare un contributo. A questa condizione ci auguriamo possa esserci una risposta, come già c’è stata dal governo. E’ importante che ci sia un segnale per la nostra categoria”.