Home Nazionale Terrorismo: Nicolini, dal ministro francese sciocchezze su Lampedusa (2)

Terrorismo: Nicolini, dal ministro francese sciocchezze su Lampedusa (2)

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(AdnKronos) – “Noi siamo un esempio di come l’accoglienza può convivere con il turismo – aggiunge Giusi Nicolini – I profughi arrivati qui non hanno mai torto un capello a nessuno. Le parole del ministro servono solo ai fini propagandistici sul piano internazionale. Leggo la cattiva volontà di andare a bombardare la Libia, chiamando in causa l’Italia come responsabile del pericolo Isis. Il ministro francese deve sapere che la maggioranza delle persone che scapano dal corno d’africa scappano proprio dall’Isis”.
“Poi, non è mica la scoperta dell’acqua calda la nostra vicinanza alla Libia. Noi siamo sempre stati vicini alla Libia, pure quando è arrivato il missile da Gheddafi. Il ministro francese ha detto una grande sciocchezza, lo ribadisco”, dice ancora il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Che se la prende soprattutto con alcuni quotidiani che titolano “L’Isis sbarca a Lampedusa”. “Questo è killeraggio bello e buono – si sfoga – Il ministro non ha mai detto che l’Isis “sbarca a Lampedusa”. “Tutto questo è fuorviante – dice ancora il sindaco delle Pelagie – Non possiamo essere ancora noi a pagare un prezzo così alto”. E dopo le parole del ministro francese, ha annunciato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Sì, dice, perché io pretendo che il Governo deve tutelare Lampedusa. Mi aspetto che ci sia una risposta da parte del governo Renzi, non possiamo essere trattati così”.
E chiude invitando il ministro della Difesa Le Drian “a venire a Lampedusa”. “Fa confusione con i numeri – dice – forse è convinto che passano tutti da Lampedusa, ma non è così. Dopo Mare nostrum, gran parte dei profughi viene portata in altri porti. Lampedusa non potrebbe sopportare questi numeri. Il ministro venga qui a vedere quello che facciamo e vedrà con i suoi occhi come si lavora. Così vedrà con i suoi occhi questi profughi feroci e terroristi che sbarcano qui…”.