Nelle ultime settimane il dibattito sulla giostra straordinaria ha occupato parte della cronaca. Nulla di definitivo, nessuno si pronuncia solo voci e sussurri da parte degli “addetti ai lavori”.
Da palazzo cavallo nessuna dichiarazione o smentita. Unica frase ufficiale mercoledì scorso quella del presidente dell’Istituzione Scortecci riportata da alcuni quotidiani “la giostra è saltata”. Poi il giorno successivo, nell’incontro tra sindaco assessore e rettori tutto e’ tornato in “lizza”.

L’amministrazione sembra intenzionata a raggiungere l’obiettivo: far correre la giostra straordinaria in occasione del Giubileo.
Escono ipotesi di date (27 agosto in notturna), così come i primi commenti da parte di chi la giostra ne è il cuore pulsante ossia i quartieri. Sul sito ufficiale del quartiere di Porta Crucifera il Rettore Pommella scrive ai soci di Porta Crucifera la sua contrarietà a questo evento straordinario manifestando le sue perplessità. Alcuni quartieri manifestano dubbi ma si dicono comunque pronti ad accettare le scelte che farà il consiglio comunale.
Non dobbiamo dimenticare i commercianti di piazza grande che non la vorrebbero vedere occupata dal montaggio delle tribune nel mese più importante per il turismo. In questo momento non sembra esserci chiarezza, almeno nella comunicazione, dello stato dell’arte dell’evento straordinario. Solo voci che si rincorrono per lo più non ufficiali.
I contatti con il Vaticano e con la diocesi aretina continuano e interessano i massimi livelli. L’amministrazione comunale sembra volere fortemente questo evento per dare un nuovo e forte impulso alla rievocazione storica e al turismo. Aspettando e sperando che al più presto venga sciolto il riserbo devo segnalare che i social sono presi d’assalto tra chi è favorevole e chi non lo è.
La prossima settimana ci sarà il consiglio comunale, unico organo preposto da statuto a deliberare sul sì o sul no, vedremo se sarà all’ordine del giorno e se, prima di approdare in consiglio, il primo cittadino illustrerà il programma definitivo convocando una conferenza stampa dove verrà detto alla città tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.