Il testo unificato sul vino approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati aiuterà a riordinare un comparto economico che nel nostro paese genera un fatturato di 9,5 miliardi solo sulla vendita.
Gli elementi da sottolineare del testo sono la semplificazione per rendere più competitivo il settore, la valorizzazione del prodotto e la sua unicità. L’Italia è il primo paese al mondo come produttore di vino con 49,9 milioni di ettolitri (fonte Coldiretti). Se la legge verrà approvata il vino diventerà patrimonio culturale nazionale.
Le parole di Marco Donati sottolineano tutto questo “Questa legge aiuterà a riordinare un comparto economico che genera 9,5 miliardi di euro di fatturato solo dalla vendita. Un richiamo alla qualità e all’unicità della produzione vitivinicola italiana e, in ambito internazionale, una maggiore protezione del Made in Italy e, in particolare, del Made in Tuscany.” Donati prosegue sottolineando che “oltre a differenziare la detenzione di vini a scopo commerciale da quella a scopo di consumo, ci aiuterà a proteggere le DOP e le IGP in sede di Unione Europea, insieme alle DOGC, DOC e IGT, attraverso il rispetto inequivocabile dei disciplinari di produzione.”