Roma, 16 gen. (AdnKronos) – “La lettura politica delle regole del fiscal compact (e quindi la flessibilità) è passata grazie all’alleanza fra Renzi e Juncker. L’Italia la chiedeva da sempre con risultati negativi, con il sostegno del nuovo presidente della Commissione, invece, l’abbiamo ottenuta. Abbiamo ottenuto la flessibilità e, ancor prima, il Quantitative Easing. Anche qui si sentono polemiche inutili”. Lo dichiara Rocco Buttiglione, vicepresidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc).
“Senza il QEenon avremmo ottenuto il risanamento (ancora incompiuto) della finanza pubblica, ma non lo avremmo ottenuto nemmeno senza le riforme. Il piano Juncker certo non ha funzionato come noi avremmo desiderato ma certo non per colpa di Juncker e comunque del poco che è stato fatto molto è stato fatto molto è stato fatto in Italia ed a favore dell’Italia”.
E conclude: “Non ha molto senso adesso mettersi a litigare per uno 0,2% in più o in meno di flessibilità o per decidere chi sia stato più bravo quando si addensa sul nostro capo la minaccia che venga messo in questione sia il QE che il principio stesso della stabilità. Sarebbe meglio rinsaldare l’alleanza riformatrice per affrontare i problemi che stanno davanti a noi: la revisione del six pack e del fiscal compact, il brexit, la protezione comune delle frontiere, l’asilo europeo”.