Roma, 1 feb. (AdnKronos) – ”Come un mantra il Pd ha ripreso a martellare che la Cirinnà non si tocca, che eventuali emendamenti saranno solo di contorno e che comunque si tratta di una legge indifferibile. Un’ostinata cecità davanti alla piazza del Circo Massimo e un ancor più ostinata sordità davanti alle richieste di modifiche formulate in Parlamento, con la complicità di una stampa compiacente e totalmente filo-governativa si è innescata una doppia operazione: da un lato negare i fatti, dal numero dei partecipanti alla qualità della proposta del Family day, dall’altro distorcerne il senso, ridicolizzare le opinioni contrarie, banalizzare la pluralità politica riconducendo tutto a posizioni leghiste o di estrema destra, rilanciare frasi ed espressioni, opportunamente estrapolate che non danno ragione della limpida verità proclamata a gran voce: la tutela autentica dei diritti dei bambini”. Lo afferma Paola Binetti, deputata di Area popolare.
“Si lascia argomentare le posizioni a sostegno della Cirinnà -aggiunge- e si riducono a slogan le posizioni contrarie, con una mistificazione che sa di regime: il regime del pensiero unico! Il Circo massimo si è impegnato a ricordare chi ha sostenuto idee e valori del family day e chi no, vediamo se saprà farlo con coerenza, perché la maggioranza che in Parlamento sembra schierarsi in modo compatto in antitesi al Family day, complice una pessima legge elettorale ed un balordo premio di maggioranza, l’hanno votata molte famiglie italiane”.