Roma, 12 feb. (AdnKronos) – “Io non contesto il fatto che Bagnasco intervenga sui temi del dibattito pubblico italiano, della sua politica e delle sue leggi. Anzi, è il segno della laicità della discussione. Quello che sconcerta é il merito delle parole di Bagnasco”. Lo ha detto a Radio Radicale il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
“Dal capo dei vescovi, che decide di parlare del voto in parlamento sul ddl Cirinnà, mi sarei aspettato l’esortazione opposta: un evangelico ‘sia il vostro votare si si, no no, il resto è del demonio’. E sicuramente in questo caso è del demonio il voto segreto, perché c’è la speranza che in quel tipo di votazioni emerga qualche sorta di tatticismo di chi vuole creare confusione e problemi al governo, a prescindere dalle unioni civili. Insomma, mi aspetterei che i vescovi, su un tema che appassiona gli italiani, chiedano il voto palese e dunque responsabile”, ha concluso.