Roma, 7 feb. (AdnKronos) – “Perché dico ‘sì’ alla Stepchild adoption”. A motivare su Facebook il suo voto favorevole è il senatore M5S Nicola Morra. “Adesso – spiega ai suoi follower -il minore che subisce il trauma del decesso del genitore biologico è costretto ad abbandonare la famiglia in cui è stato, con la genitorialità del compagno/a del defunto negata (ma solo post mortem del compagno) e strappato, non è da escluderlo, agli altri figli dell’altro genitore, con cui magari aveva costruito un rapporto di fratellanza data dal vivere insieme, al di là della semplice biologia”.
“Cioè, al trauma della scomparsa del proprio genitore biologico – prosegue il grillino – si aggiunge il secondo trauma dell’allontanamento dalle relazioni fino a quel momento vissute (a meno che non si pensi che tutte le relazioni fra fratellastri siano come quella della fiaba di Cenerentola)”.
“Alla sofferenza causata dalla natura si aggiungerebbe la sofferenza causata dalla cultura cosiddetta, dal -sic!- diritto. Credo che ogni essere umano e razionale -e soprattutto un cristiano- debba combattere il dolore gratuito ed immotivato, il male puro e semplice arrecato irrazionalmente, quando non ideologicamente”.