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Università, Toscana isola felice: molto bene Arezzo

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Università, Toscana isola felice: molto bene Arezzo

Toscana isola felice, soprattutto per quanto riguarda le università. Stando ai dati raccolti dal Miur, infatti, le università toscane si sono distinte da questo momento di crisi generale con un boom di immatricolazioni, con un + 19% rispetto allo scorso anno. A sorridere, oltre ai poli didattici di Pisa e Firenze sono soprattutto Siena, piazzatasi terza nella classifica italiana, e Arezzo, con addirittura un +30% rispetto all’anno accademico 2014/2015. Inoltre, stando ai numeri dichiarati dal rettore dell’Università per Stranieri di Siena, il 50% dei laureati in facoltà trovano un impiego: numeri altissimi se paragonati alla media nazionale.

Le università della Toscana sono fra le poche ad aver conosciuto una crescita così intensa di immatricolazioni: il quadro degli atenei italiani, infatti, non brilla certo di una grande luce. Anzi: il 2015 è stato un anno terribile per molte università italiane, dal nord al sud. Una crisi che ha portato alla perdita del 20% delle immatricolazioni, dovute ad una serie di problemi che da anni animano le università italiane.

In particolare, a causa di una classe docente priva d’iniziativa, di un’offerta formativa non soddisfacente e dell’alto prezzo delle tasse universitarie, gli studenti hanno deciso di migrare sempre più spesso verso soluzioni alternative: parliamo delle università telematiche. La scelta di frequentare un ateneo online ha molteplici spiegazioni, una su tutte la possibilità di seguire i corsi in modo molto più libero, magari mentre si lavora. Seguendo un master online, come quelli proposti Unicusano, i giovani hanno la possibilità di completare la loro formazione e allo stesso tempo muovere i primi passi nel mondo del lavoro, senza dover rinunciare a nessuna delle due alternative.

Inoltre, questo tipo di università permette anche di ridurre notevolmente le spesse, sia per le tasse minori rispetto ai classici atenei, sia per il grande risparmio soprattutto per le famiglie che sono costrette a mantenere i propri figli fuori sede. In altre parole, la crisi delle università italiane è stata accentuata anche da questa efficace alternativa per gli studi, che ha permesso a tantissimi studenti di iscriversi a corsi di studio moderni, funzionali, comodi da frequentare e capaci di offrire numerosi sbocchi lavorativi. Le università italiane dovranno darsi molto da fare per colmare un gap che diventa via via sempre più ampio.

Un problema che, comunque, non sembra riguardare da vicino le università toscane, che non sembrano volersi accontentare del boom di iscrizioni registrato durante questo anno accademico. Attuando strategie all’avanguardia con i tempi e sempre più spesso orientate alle tecnologie come il web, gli atenei toscani stanno bruciando le tappe. Un esempio? La grande biblioteca online con quasi 4 milioni di libri, consultabili comodamente da professori, studiosi e studenti iscritti alle università toscane.