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Veneto: presentata sperimentazione sistema duale nella ristorazione

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Venezia, 24 ott. (Labitalia) – Oggi alla scuola di ristorazione Dieffe di Valdobbiadene (Tv), alla presenza di Alberto Raffaelli, direttore dell’Istituto, l’assessore alla Formazione e al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha presentato la sperimentazione del ‘sistema duale’ per l’ottenimento del diploma professionale. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di vari rappresentanti delle istituzioni e delle aziende di ristorazione, ha segnato, si legge in una nota della Regione, “l’avvio della sperimentazione del ‘sistema duale’ che costituisce una grande opportunità per gli allievi e per le aziende del territorio e rappresenta un nuovo passo in avanti della Regione Veneto in un settore, la formazione professionale, in cui già da tempo riveste un ruolo di leadership a livello nazionale”.
Per la prima volta studenti regolarmente iscritti a una scuola professionale, l’Istituto Dieffe per l’appunto, “potranno prepararsi -spiega ancora la nota- all’ottenimento del diploma professionale usufruendo di un contratto di apprendistato che permetterà loro di percepire la retribuzione prevista dalla legge e soprattutto accedere da subito al mondo del lavoro; già numerose aziende hanno dato la loro disponibilità a essere co-protagoniste di questo nuovo sistema di formazione/avviamento al lavoro”.
Alla sperimentazione parteciperanno allievi con più di 16 anni d’età, frequentanti il quarto anno, che andranno a svolgere un percorso formativo annuale suddiviso in 490 ore di attività formative in aula e 500 ore di attività lavorative in azienda, da un lato con il sistema dell’alternanza e dall’altro con quello dell’apprendistato; quest’ultimo, della durata minima fino al conseguimento del titolo di studio, prevede per la parte di formazione in azienda (500 ore) una retribuzione al giovane pari al 10% del contratto collettivo nazionale di lavoro.
L’azienda, inoltre, può impegnare i ragazzi in contratto di apprendistato per ulteriori ore di lavoro che saranno retribuite come da contrattazione (fino a 2 livelli inferiori al contratto collettivo nazionale di lavoro). Sono previste, infine, agevolazioni fiscali e un bonus per le imprese che assumono in apprendistato. “La novità della ‘Buona Scuola’, forse l’unico pezzo positivo, è il ‘sistema duale’ che è molto simile a quello che negli anni abbiamo attuato in Veneto raggiungendo almeno tre ottimi risultati”, ha commentato l’assessore Donazzan.
“Primo: il 70% dei ragazzi che si attivano in questi percorsi -ha continuato- trovano lavoro in coerenza ai loro ambiti di studio. Secondo: abbiamo sul nostro territorio livelli di dispersione scolastica che, come indica l’Unione europea, non supera il 10%, facendoci primeggiare in Italia. Terzo: questi percorsi prevedono che per metà vengano sviluppati a scuola e per metà in azienda e la novità, come previsto dalla scuola Dieffe, è che giovani svolgano tre giorni a scuola e tre giorni al lavoro, affinché, con una certa continuità e un certo metodo, possano imparare al meglio un mestiere sulla base delle reali esigenze dei ristoranti e delle imprese del territorio”.
“Del resto, come dimostrato da una indagine di Unioncamere Padova sui fabbisogni professionali delle imprese -ha concluso Donazzan- molte aziende cercano in primis cuochi e camerieri. Sono perciò convinta che il modello espresso alla Dieffe di Valdobbiadene sia utile e virtuoso”.