(AdnKronos) – “Questo racconto è stato fatto attingendo a documenti scritti come a filmati originali, in qualche caso inediti, fino ad interviste ai protagonisti di quelle ore. Si è voluto dare spazio a centri minori nella consapevolezza che l’opinione pubblica è coinvolta dalle vicende delle grandi realtà come Venezia, che per altro visse la punta massima mai eguagliata dell’acqua alta di 194 cm, ma spesso dimentica, e troppo in fretta, ferite ed eventi che sconvolsero in realtà l’intero Veneto”, spiega
“In 20 minuti non si poteva di certo narrare tutte le vicende della Grande Alluvione, ma si è voluto rendere una testimonianza appunto partendo da centri minori, da frazioni, simbolo del dolore, dei danni, lutti vissuti in tutta la Regione. La mia speranza è che questo documentario possa essere integrato con nuove testimonianze”, sottolinea Ciambetti.