Home Nazionale 2018: non solo Alitalia e Ilva, le sfide delle grandi imprese/Adnkronos (4)

2018: non solo Alitalia e Ilva, le sfide delle grandi imprese/Adnkronos (4)

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(AdnKronos) – Ma il 2018 sarà anche l’anno di un’altra importante aggregazione nel settore delle infrastrutture. A quasi due anni dall’annuncio, la fusione tra FS spa ed Anas è arrivata al traguardo, anzi, come ha detto il ministro Delrio ‘il dado è tratto’. Il Mef e il Mit hanno firmato i relativi decreti e dopo il via libera degli organi societari, quella che decollerà è un’operazione dai grandi numeri. Infatti, con il conferimento di Anas nel perimetro delle Ferrovie dello Stato, il gruppo gestirà una rete di 50 mila chilometri in totale e darà lavoro a circa 81mila persone. Genererà un fatturato di 10,5 miliardi di euro, investimenti per 8,1 miliardi, con un patrimonio netto totale di 41 miliardi. Nascerà, dunque, un soggetto imprenditoriale, che grazie allo sviluppo di sinergie, punta a competere sui mercati internazionali, soprattutto sul fronte della realizzazione di grandi infrastrutture di trasporto.
C’è un altro appuntamento clou che attende un’altra azienda dei trasporti: Ntv. La società di Italo, infatti, corre spedita verso l’appuntamento della quotazione in Borsa. A fine gennaio, il consiglio di amministrazione delibererà sulla tempistica dello sbarco a Piazza Affari mentre il pool di banche italiane e straniere, costituito da Imi, Goldmann Sachs, Credit Suisse, Barclays e Unicredit è già al lavoro sul prezzo dell’ipo. Al momento, non c’è una data precisa; è escluso che questa possa avvenire nel primo trimestre del 2018. La decisione sarà legata alle condizioni di mercato e agli iter autorizzativi di Consob e Borsa italiana.
La quotazione segna una passaggio cruciale nel percorso di crescita dell’azienda guidata da Flavio Cattaneo e Luca Cordero di Montezemolo. Una crescita sostenuta dall’ampliamento della flotta e delle rotte. Ai primi 25 treni Italo Agv, si sono aggiunti nelle scorse settimane i primi 4 dei 17 nuovissimi Italo Evo, che porteranno complessivamente a un totale di 47 convogli. Aumenteranno così tratte e frequenze e, come annunciato da Montezemolo, arriveranno anche nuove assunzioni.