Home Nazionale 2018: non solo Alitalia e Ilva, le sfide delle grandi imprese/Adnkronos

2018: non solo Alitalia e Ilva, le sfide delle grandi imprese/Adnkronos

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Roma, 30 dic. (AdnKronos) – Si preannuncia all’insegna di sfide cruciali il 2018 per le principali aziende italiane. C’è chi, come Ilva e Alitalia, dopo un 2017 vissuto ‘pericolosamente’, guarda a quello che verrà come l’anno della svolta per ripartire e c’è chi, in acque ben più tranquille, si trova di fronte importanti scommesse per giocare la carta della crescita sui mercati internazionali, come Fincantieri e Atlantia, impegnate in grandi partite oltreconfine. Ma non solo. C’è anche Leonardo che punta a una nuova stagione di rilancio mentre sul fronte delle infrastrutture debutta il nuovo player che nasce dalla fusione Fs-Anas.
Uno dei dossier più complessi è sicuramente quello dell’Ilva, dove i colpi di scena sono all’ordine del giorno. A pesare come un macigno su questa vertenza è il ricorso al Tar della Regione Puglia e del comune di Taranto mentre Governo e sindacati vorrebbero stringere la trattativa per arrivare a un accordo sul piano di Am Investco, la cordata guidata da Arcelor Mittal. Ma venerdì scorso, dopo il Comune di Taranto, anche la Regione Puglia ha rinunciato alla richiesta di sospensiva al Tar sul dpcm che contiene il piano ambientale per Ilva. Un segnale di distensione che scongiura la chiusura per il 9 gennaio. L’auspicio espresso dal premier, Paolo Gentiloni, e dal ministro Carlo Calenda , è che il ricorso venga ritirato. Altro notizia positiva è il pagamento di oltre 30 milioni di debiti esigibili verso i fornitori dell’indotto pugliese.
Anche quello di Alitalia è un altro dossier che scotta. Dopo la clamorosa bocciatura da parte dei lavoratori del piano di ristrutturazione con il referendum di fine aprile, si è chiusa la stagione, che pure tante speranze aveva destato, targata Etihad, e la compagnia è in amministrazione straordinaria dal 2 maggio scorso. La missione della terna commissariale, composta da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, è quella di vendere la compagnia. La procedura è nel vivo.