Treviso, 23 apr. (AdnKronos) – “Il 25 aprile di quest’anno sarà più importante di quelli del passato, perché agli ideali della Resistenza e della guerra partigiana, libertà, uguaglianza, solidarietà sociale, andranno coniugati con l’allarme per la situazione pericolosa che stiamo vivendo. Siamo sull’orlo del baratro di una pericolosa deriva: stiamo assistendo a una folle rincorsa verso una guerra nucleare”. Così all’Adnkronos il presidente dell’Anpi di Treviso, Umberto Lorenzoni anticipa in parte il contenuto del suo intervento alla festa della Liberazione di quest’anno.
“E’ in atto da parte degli Stati Uniti e della Corea del Nord un irresponsabile gioco di guerra – avverte il presidente dell’Anpi di Treviso – e ben sappiamo tutti che questo comporta il rischio della fine della civiltà nel pianeta”. E ancora, secondo Lorenzoni: “C’è una corsa agli armamenti da parte di tutti, e da parte anche del nostro stesso paese, con un uso distorto delle risorse disponibili, dimenticando che l’articolo 11 della nostra Costituzione recita testualmente ‘l’Italia ripudia la guerra’. E, di fronte a questi pericoli, mi sembra ci sia un’indifferenza generalizzata: si è perso il senso della misura”.
“Dobbiamo quindi ripudiare la guerra che serve solo a massacrare i popoli – sottolinea il presidente dell’Anpi di Treviso – e questo messaggio rilanceremo come Anpi il 25 aprile: per far aprire gli occhi alla gente del baratro che si pare di fronte a noi”.