Venezia, 19 apr. (AdnKronos) – “Io mi auguro che non ci sia nessuna contestazione, perchè il 25 aprile deve essere una giornata di unità. A Venezia la manifestazione si conclude in Ghetto, che vuole essere appunto il simbolo del superamento di quanto male sia stato fatto in precedenza. Una giornata del 25 aprile, che è venuta prima di quella Costituzione i cui valori di giustizia e inclusività devono essere per noi un esercizio quotidiano”. E’ questo l’auspicio del presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati che all’Adnkronos sottolinea : “E questi valori della giornata del 25 aprile niente hanno a fare con strumentalizzazioni come quella fatta dal ‘Bds’ nei confronti della brigata ebraica”.
“E quindi, sono particolarmente contento di aver letto stamane che l’Anpi di Milano, e quindi l’Anpi nel suo complesso, abbia sottolineato l’esigenza di evitare strumentalizzazioni in una giornata che deve essere appunto di condivisione di unità sui valori della nostra Costituzione”, conclude il presidente della Comunità ebraica di Venezia.