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Affidabile e scrupoloso, il segretario piace sempre di più

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Roma, 17 lug. (Labitalia) – Affidabile, scrupoloso, puntuale e soprattutto una tomba. Il segretario di sesso maschile piace sempre di più a quadri e dirigenti. Non ci sono dati esatti, ma secondo una stima gli assistenti di sesso maschile rappresentano ormai il 10% del totale. E chi ne fruisce non se ne è pentito, anzi. Si dice addirittura più soddisfatto rispetto all’esperienza avuta con segretarie donna nel 57% dei casi. E’ quanto emerge da una ricerca on-line realizzata dalla psicologa Serenella Salomoni su un campione di 170 tra manager responsabili, quadri o dirigenti Hr (risorse umane), cui è stato sottoposto un questionario a risposta multipla.
Il segretario maschio piace per la sua professionalità (secondo il 47%), il suo sangue freddo (per il 34% del campione), affidabilità (28%), discrezione (24%) e savoir-faire (21%). E’ anche apprezzato perché più disponibile (16%) all’occorrenza il sabato o la domenica qualora vi siano emergenze improvvise (ma questo forse perché le donne, in realtà, fanno due lavori). Viene anche giudicato meno umorale delle donne nel 9% dei pareri.
Intendiamoci, ha anche più difetti. E’ più competitivo (31%) e confusionario (secondo il 27%); chatta di più durante le ore lavorative (19%); è mediamente meno colto delle donne (per il 12%). Si informa meno delle donne (11%); legge troppo i quotidiani sportivi (8%) durante la mattina, specie il lunedì, rischiando distrazioni dalle proprie mansioni.
Detto questo, la stragrande maggioranza dei manager e quadri Hr promuove a pieni voti il segretario maschio. Tra i volti vip televisivi ad impersonare al meglio l’immagine del segretario affidabile si trova al primo posto il giornalista Gerardo Greco (per il 36% del campione), conduttore di successo puntuale e ultrainformato (la sua Agorà su Rai3 ha registrato un’invidiabile media dell’8% di share) stimato dai top manager “per la preparazione e la sua ecletticità””. Secondo a pari merito troviamo il campione Rai dello share Massimo Giletti, scrupoloso, maniacale, discreto, sarebbe anche un formidabile archivista. Terzo Fabrizio Frizzi (per il 26%), sempre di buon umore “terrebbe alto il morale dell’ufficio”, mattatore di tante trasmissioni Tv di successo. Al quarto posto (secondo il 22%) Alberto Matano, efficiente e inappuntabile volto Rai, “un’assistente tutto fare perfetto”.
E’ quinto Alberto Bila (19%), con aplomb di un assistente di alto livello, uno dei volti più amati del Tg5 Canale5 apprezzato dai dirigenti per il suo self-control anche nei momenti più concitati.
Tra le motivazioni più curiose emerse nella parte maschile del campione che fanno preferire il segretario maschio, i ricercatori segnalano anche motivazioni molto maschiliste: il 27% dei capi evidenzia il merito di “evitare che ci siano relazioni extra lavorative”; il 33% sostiene che “i maschi parlano poco dei loro problemi personali”. Per il 66% “sono meno vendicativi delle donne”. Il campione femminile fra i boss Hr interpellati segnala nel 34% dei casi che “fra donne c’è competizione”. Per un 45% “le segretarie donne alla lunga si prendono troppa confidenza”; e per un minoritario 15% “non mi fiderei fino in fondo di un’altra donna”.