Home Nazionale Africa: imprese a confronto a Milano, cresce interesse ma servono più garanzie (2)

Africa: imprese a confronto a Milano, cresce interesse ma servono più garanzie (2)

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(AdnKronos) – Salini Impregilo registra in Africa il 16% del suo fatturato. “Ciò che manca è la visione del futuro”, spiega Pietro Salini. “Tutti i problemi dell’Africa sono legati – dice – alla mancanza di soldi, che non ci sono. Per invogliare gli imprenditori e gli investitori privati a portare nuove risorse servirebbe un sistema di garanzie capace di diminuire il rischio”. Proprio di questo si sta occupando Simest, società partecipata dalla Cdp che aiuta la crescita delle pmi sui mercati internazionali. “Gli investimenti dei privati in Africa sono fondamentali: stiamo studiando nuove forme di finanziamento innovativo, come il blanding, che permette di spostare le risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali”.
Insieme alla Commissione europea, ad esempio, è stato possibile supportare così un investimento per l’elettrificazione. Lo stesso accadrà con gli investimenti dedicato alle trasformazioni agricole. La giovane età del popolo africano sta facilitando un certo dinamismo tra i nuovi imprenditori: a Milano oggi c’era Joseph Nkandu, il fondatore e direttore di Nucafe, un’organizzazione di coltivatori di caffè. “In Africa abbiamo bisogno di tre cose: mercati, competenze e infrastrutture”.
Letizia Moratti, presidente di E4impact Foundation e tra i principali organizzatori dell’iniziativa, sottolinea come in Africa oggi ci sia “una grande dinamicità, con tanti giovani – spiega – che intraprendono un’attività imprenditoriale: saranno 29 mln all’anno che si affacceranno al mondo lavoro da qui al 2030. L’Africa ha bisogno di investimenti in capitale umano: il lavoro da fare ora è mettere insieme diverse forze ed energie, da una parte imprenditori interessati a un mercato emergente e nello stesso tempo istituzioni e fondazioni che formano imprenditori”.