Home Nazionale Alimenti: import olio di palma giù del 41%, la ‘rivincita’ del burro

Alimenti: import olio di palma giù del 41%, la ‘rivincita’ del burro

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Milano, 31 mag. (AdnKronos) – Impennata ai consumi di burro, in Italia, dopo il brusco calo delle importazioni dell’olio di palma, calate del 41% nei primi due mesi del 2017. Secondo elaborazioni Coldiretti su dati Eurispes, sono infatti circa sei italiani su dieci quelli che evitano di acquistare prodotti alimentari che contengono olio di palma, a conferma della diffidenza che sta portando un numero crescente di imprese ad escluderlo dalle proprie ricette.
Il punto è che sostituire l’olio di palma sta portando a una “carestia a livello internazionale di burro”, è l’allarme della Coldiretti, che potrebbe mettere a rischio le forniture alle industrie dolciarie: le quotazioni del prodotto caseario, a maggio, sono quasi raddoppiate con un +90% rispetto al 2016 alla Borsa di Lodi, dove anche il latte spot ha superato i 41 centesimi al litro contro i 37 centesimi di appena tre mesi fa.
Le importazioni di olio di palma ad uso alimentare in Italia hanno invertito la rotta dopo essere più che raddoppiate negli ultimi 20 anni raggiungendo nel 2016 circa 500 milioni di chili, riporta la Coldiretti. Un andamento, dice la Coldiretti con un’analisi su dati Clal, “che si riflette anche a livello internazionale, dove si assiste ad un aumento della domanda di burro”, cresciuta del 7% negli Stati Uniti, del 5% in Argentina e del 4% in Asia, come in Australia nel primo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.