Home Nazionale Alitalia: Gentiloni ‘no nazionalizzazione’, al lavoro su prestito ponte/Adnkronos (2)

Alitalia: Gentiloni ‘no nazionalizzazione’, al lavoro su prestito ponte/Adnkronos (2)

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(AdnKronos) – “Tuttavia non c’è dubbio – assicura Gentiloni – che il governo si sente impegnato a non disperdere gli asset e le risorse di lavoro della compagnia aerea, come hanno già detto i ministri competenti in queste ore. Ci lavoreremo sapendo che, tuttavia, la decisione presa con il referendum rende più difficile accettare una sfida che già si trascinava da 15 anni. Bisogna stare sul mercato con qualità e competitività”. In questo scenario, c’è da considerare anche la posizione di Matteo Renzi, che vorrebbe una gestione più cauta della partita, tentando di battere tutte le strade possibili per evitare di arrivare a una cessione sfavorevole o, ancora peggio, al fallimento della compagnia. E, secondo quanto trapela, anche in questa ottica, avrebbe preferito un maggiore coinvolgimento del viceministro Teresa Bellanova.
Il lavoro di queste ore è quanto mai serrato. In serata, un nuovo passaggio a Palazzo Chigi, con il lo stesso Gentiloni e tutti i ministri interessati. Al ministero dello Sviluppo economico, intanto, si susseguono riunioni tecniche e contatti per definire la possibile nuova ‘road map’ di Alitalia e per valutare tutti gli scenari possibili. A indicare il percorso è il titolare del dicastero di Via Veneto, Carlo Calenda. “Il nuovo commissario deve assicurare la continuità dell’azienda e poi trovare un acquirente per Alitalia che sappia gestirla”, spiega. Continuità che potrà essere assicurata, nell’arco di sei mesi, da un prestito ponte intorno ai 300-400 milioni di euro. L’approdo di questo percorso potrebbe essere la vendita a un investitore come Lufthansa. Ed è questo quello che Calenda dice di sperare.
Altro elemento certo è che Bruxelles ha già acceso i riflettori sul dossier Alitalia. La Commissione Europea “è sempre pronta a discutere con gli Stati membri i loro piani, in linea con le regole Ue. Siamo in contatti costruttivi con l’Italia”, afferma una portavoce della Commissione, in merito alla situazione in cui versa Alitalia. Le autorità comunitarie finora non hanno comunque ricevuto la notifica di alcuna misura in sostegno della compagnia aerea.