Roma, 7 feb. (AdnKronos) – Meglio con noi che contro di noi. Ragiona così il numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, che rilancia la proposta di collaborazione con Alitalia e, al contempo, boccia il progetto che, secondo i rumors che si rincorrono da tempo, sarebbe allo studio del top management e che prevederebbe la creazione di una compagnia low cost per il breve e medio raggio. “Ha zero prospettive”, asserisce il top manager al timone da 23 anni dell’aviolinea irlandese.
Parole che arrivano mentre prosegue il lavoro degli advisor di Alitalia, che stanno scandagliando le 158 pagine del nuovo piano industriale della compagnia, mentre il Governo rimane in attesa di conoscerlo.”Parlerò quando avrò visto il piano industriale”, dice il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, interpellato a margine di un convegno sulla Space Economy. “Parlo di Alitalia come di altre crisi quindi ho cose puntuali da dire, non faccio mai commenti sulle crisi industriali perché ci sono lavoratori di mezzo”, spiega il ministro.
Decisamente più loquace sul dossier Alitalia, e non è una novità, è il numero uno di Ryanair, che non lesina neanche consigli ai vertici della compagnia italiana. “La creazione di una low cost in Alitalia non ha prospettive future. Nessuna compagnia tradizionale è riuscita a creare uns low cost di successo”, premette.