Palermo, 9 gen. (AdnKronos) – “Il governo nazionale ha il dovere di farsi carico della vicenda dei 60 lavoratori Almaviva di Palermo non assorbiti da Exprivia che si ritrovano nella condizione di dovere scegliere tra il trasferimento coatto in Calabria o il licenziamento. Exprivia non sta rispettando gli accordi firmati al Mise, il ministro dello Sviluppo ha l’obbligo di intervenire”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto intervenendo sul trasferimento di alcuni lavoratori a Rende.
Si tratta dei dipendenti non assorbiti da Exprivia, società che ha ottenuto la commessa Enel, e che da mercoledì 11 gennaio dovrebbero essere trasferiti a Rende, in Calabria. Questa mattina i lavoratori hanno manifestato dinanzi la sede dell’azienda di via Marcellini, a Palermo. Per domani è già stato annunciato un presidio dinanzi la sede di Enel di via Marchese di Villabianca e mercoledì i lavoratori protesteranno davanti la sede di Exprivia. “I lavoratori Almaviva hanno già pagato sulla propria pelle la crisi dell’azienda, facendo enormi sacrifici pur di mantenere il posto di lavoro – aggiunge – Le vite delle persone non possono essere lasciate sospese, il governo si svegli e agisca subito”.