Home Nazionale Amministrative: a Palermo e Trapani larghe intese, partiti si preparano al voto

Amministrative: a Palermo e Trapani larghe intese, partiti si preparano al voto

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Palermo, 1 apr. (AdnKronos) – Le parole d’ordine sono ‘campo largo’. Alleanze ampie che superano gli steccati dei vecchi confini di partito per guardare a coalizioni che mettono insieme vecchi ‘nemici’ sotto le insegne di una ritrovata unità. Alle amministrative dell’11 giugno a Palermo e Trapani, le due città più grandi tra quelle chiamate al voto in Sicilia per rinnovare sindaci e consiglieri comunali, sono le larghe intese le vere protagoniste di una campagna elettorale partita anzitempo tra fughe in avanti e passi indietro, bracci di ferro e calumet della pace. Nel capoluogo siciliano i giochi sono ormai fatti. Dopo settimane di tensioni, vertici, incontri romani e assemblee cittadine il Pd ha sciolto il nodo.
La speranza di vittoria è affidata al sindaco uscente e ricandidato per la quinta volta alla guida della città, Leoluca Orlando. Le dichiarazioni al vetriolo e le barricate in Consiglio comunale degli anni scorsi sono acqua passata. “Si è creata una frattura innaturale tra noi e la sinistra che ha appoggiato Orlando in questi anni. Quella di oggi è una svolta che chiude con il passato” ha detto nei giorni scorsi il segretario provinciale dei democratici, Carmelo Miceli. Insulti e veleni sono alle spalle. Perché da battere c’è lo spettro della destra e dei populismi. “Vogliamo diventare un polo forte e alternativo – assicura Miceli -. Iniziamo dalle amministrative di Palermo ma avviamo un percorso che ha grandi ambizioni”. Un’esperienza che guarda dritto alle regionali d’autunno, insomma.