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Amplifon, per dipendenti c’è gioco di squadra e clima positivo

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Roma, 5 apr. (Labitalia) – Gioco di squadra e clima positivo. E’ così che i dipendenti di Amplifon vedono il proprio posto di lavoro. E’ quanto emerge da Your voice, la prima employee engagement survey lanciata da Amplifon a livello globale e a cui hanno risposto oltre 7.000 persone in 18 nazioni in 9 lingue. La survey, realizzata nel 2016 con la collaborazione di Mercer, società di consulenza che affianca le società clienti nella valorizzazione del capitale umano, ha l’obiettivo di rendere Amplifon un posto sempre più attrattivo in cui lavorare raccogliendo gli stimoli e i punti di vista di tutti i collaboratori in relazione ai valori aziendali, al benessere organizzativo e al livello di engagement nei confronti del lavoro quotidiano e dell’organizzazione.
Gli elementi di forza emersi sono la consapevolezza dell’impatto che il proprio lavoro ha sul business, l’adesione ai valori aziendali, un forte senso di appartenenza e ‘commitment’, una diffusa cultura dell’inclusione e del rispetto reciproco, oltre che la grande passione per i contenuti del lavoro e l’apprezzamento per il lavoro di squadra e l’ambiente positivo che caratterizza Amplifon.
L’apprezzamento nei confronti dell’iniziativa è dimostrato da un tasso di partecipazione molto elevato. Hanno, infatti, risposto oltre 6.300 dipendenti su 7.000 in 18 nazioni (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Polonia, Ungheria, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Irlanda, Olanda, Australia, Nuova Zelanda, India, Svizzera), attraverso questionari somministrati on line in tre diversi momenti nel corso dell’anno 2016 in inglese, francese, italiano, tedesco, olandese, polacco, ungherese, spagnolo e portoghese.
I tassi di risposta sono stati vicini al 90%, con picchi addirittura elevatissimi perfino nelle nazioni più piccole (emblematico il 99,1% dell’Ungheria) o molto distanti dalla sede del gruppo (93,9% in Nuova Zelanda, un business acquisito nel 2010). Mercer ha lavorato con Amplifon nell’affinamento del questionario, nel lancio di campagne di comunicazione interna e nell’implementazione della survey su piattaforma dedicata, accompagnando poi il cliente nell’interpretazione analitica e correlata dei dati.
Mercer e Amplifon hanno indagato in particolare una dimensione caratterizzante, il livello di employee engagement, risultato in azienda pari all’81,9%, una percentuale estremamente positiva. Questo indicatore, che ricomprende numerose dimensioni, non rappresenta la sola soddisfazione o il clima organizzativo, ma il livello di coinvolgimento e la misura in cui le persone sono disposte a mettere in campo energie e impegno per aiutare la propria realtà ad avere successo.
“La metodologia Mercer, basata su una selezione di item ad alta correlazione con l’engagement così definito, ne esplora -spiega Alessandro Cortesi, global project manager per Mercer dell’iniziativa Amplifon Your voice- gli aspetti più rilevanti di proudness, committment, motivation ed advocacy”.
Questo indice è basato su alcune domande chiave che hanno evidenziato aspetti che in Amplifon hanno molta risonanza: il 95,7% di tutti gli intervistati ha dichiarato di essere consapevole dell’impatto del proprio lavoro sul business; il 93,7% di dipendenti e collaboratori si è dichiarato orgoglioso del proprio ruolo; il 91,9% dei rispondenti ha dichiarato di abbracciare i valori aziendali.
E ancora: quasi nove persone su 10 (89,1%) hanno dichiarato di sentirsi parte di una squadra e trattati con rispetto; oltre l’87% si è detto disposto ad andare oltre i semplici requisiti del proprio ruolo per il successo di Amplifon.
Per quanto concerne il legame con l’azienda, il 96% dei dipendenti raccomanda i servizi Amplifon a familiari e amici. Proprio su questa scelta, di dare voce ai propri collaboratori, riflette Giovanni Caruso, chief hr officer di Amplifon: “Amplifon vuole lavorare con un modello che tende a rimuovere le barriere tra i propri collaboratori che a vario titolo e in tutto il mondo partecipano al successo della catena del valore aziendale. Pertanto, l’aver trattato l’intera popolazione di dipendenti e collaboratori in un’ottica univoca, quali protagonisti del successo del nostro marchio sul mercato, rappresenta per noi la vera innovazione di questo progetto”.
“Naturalmente -sottolinea- il valore dell’iniziativa si misurerà in base alla nostra capacità di mettere in atto gli action plan conseguenti. Tuttavia, l’esito di Your voice è già adesso un successo che intendiamo raccontare perché parte di un più complessivo programma di evoluzione della cultura aziendale che prescinde dai ruoli e punta all’adesione valoriale e all’impegno nei confronti di un’azienda che ha l’ambizione e la determinazione di cambiare la vita delle persone e di essere l’employer of choice per gli audioprotesisti e i talenti di tutto il mondo. Infine, il forte coinvolgimento dei leader dei vari Paesi nelle diverse fasi dell’iniziativa è stato determinante per la riuscita del progetto”.
“Anche noi di Mercer -aggiunge Silvia Vanini, talent strategy leader Mercer Italia- riteniamo che esista oggi un ecosistema talento, di cui fanno parte i dipendenti ma anche i collaboratori delle società, e i fornitori più vicini. Nell’attuale contesto di veloce cambiamento, il Talent ecosystem annovera i talenti interni, dipendenti dell’azienda, ma anche i colleghi free-lance e il talento condiviso (crowdsourced talent) in uno scenario di costruzione di valore comune (cooperazione)”.
“Considerare un perimetro così vasto implica un profondo ripensamento delle prassi, così come delle politiche hr. Un percorso disruptive che a nostro parere Amplifon ha intrapreso con decisione e successo”, conclude.