(AdnKronos) – “Non si possono fare normative – ha incalzato il presidente dell’Aiscat – per fare demagogia, perché di questo si tratta e lo dimostra il fatto che i sindacati la pensino come noi. Poi, mentre lo Stato si rende conto di aver commesso un errore, e questo può capitare, e si sta mettendo mano a questo errore, riportando indietro le lancette in modo equilibrato, con il 60-40%, arriva un emendamento condiviso da tutti, voluto fortemente anche dai sindacati, ma che adesso viene ritirato perché qualcuno si inventa che va allargato il 60-40 anche a chi ha vinto in gara le concessioni”.
“Noi abbiamo a cuore l’interesse del Paese. Non si tratta di fare favori a nessuno ma bisogna mettere gli operatori nelle condizioni di investire. Si può fare di più, certo, e noi cerchiamo di mettercela tutta” ma, ha concluso Palenzona, “occorre rispettare i contratti, i patti, le regole. Lo Stato è concedente ma nel momento in cui firma un contratto è pari a noi”.