Palermo, 4 ago. (AdnKronos) – Recuperato, dai fondali delle Egadi, il dodicesimo rostro in bronzo della battaglia combattuta nel 241 a.C. tra Romani e Cartaginesi. L’importante reperto è stato trovato laddove, da anni, si ritiene fosse avvenuta la battaglia delle Egadi: a 80 metri di profondità, nei fondali a nord-ovest dell’isola di Levanzo. Il ritrovamento, possibile grazie alla fruttuosa collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e la RPM Nautical Foundation statunitense, conferma la veridicità dell’ipotesi e aggiunge un tassello importante al patrimonio culturale della Sicilia.
Tra i dodici rostri finora identificati, il reperto presenta la novità assoluta di avere la parte lignea della prua della nave all’interno. La sua estrazione, e conseguente studio, darà preziose informazioni sulla tecnologia navale adoperata per costruire le navi da guerra in quel periodo. Si notano le parti finali della chiglia, del dritto di prua, delle due cinte laterali e della trave di speronamento. Tutti i dettagli della scoperta saranno presentati in una conferenza stampa che si terrà martedì 8 agosto, alle 10.30, presso l’Istituto Roosevelt -Soprintendenza del Mare a Palermo.