Roma, 18 ago. (AdnKronos) – A fine periodo 2011 – 2016, i rami vita I, assicurazioni sulla durata della vita umana, e III, assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero ad indici ed altri valori di riferimento (es. Unit linked e Index linked), rappresentano complessivamente il 95,5% dell’intero portafoglio vita. Lo rende noto l’Ivass in un comunicato diffondendo i dati del conto tecnico vita per i rami I e III nel periodo 2011 – 2016.
La forte crescita dei due rami in termini di premi raccolti, fino al 2014 per il ramo I (+27% medio annuo) e al 2015 per il ramo III (+14%), seguita da una consistente riduzione nell’ultimo anno, presenta impatti rilevanti sui principali indicatori economici.