Verona, 21 gen. (AdnKronos) – “Nel momento in cui c’è qualcuno che alimenta sterili polemiche e strumentalizza politicamente l’ipotesi di dismissione di quote di partecipazioni societarie da parte degli Enti pubblici, ritengo invece giusto che Comuni, Camere di Commercio e Province facciano valutazioni concrete su quanto per loro possa essere strategica ogni partecipazione rispetto alle finalità perseguite dall’Ente. Mentre è chiaro che il Comune di Verona, che sta gestendo la città e la sua trasformazione da un punto di vista urbanistico e infrastrutturale, ha un interesse strategico nel mantenere la partecipazione in A4 Holding, è altrettanto evidente che tale interesse non vale per tutti”. Così il sindaco di Verona, Flavio Tosi sull’offerta di acquisto della quota in mano agli enti pubblici da parte della spagnola Abertis.
“Per le Camere di Commercio, che all’inizio parteciparono a far nascere le varie Società autostradali, oggi la partecipazione è residuale e non strategica rispetto alle loro finalità; lo stesso discorso vale per la Provincia di Verona che, dopo il ridimensionamento e il cambio di competenze, non si occupa più direttamente di gestione e organizzazione del territorio – spiega Tosi – Per questo se Camera di Commercio e Provincia decidessero di vendere le loro quote prenderemo atto con rispetto di queste scelte perché ogni Ente, ribadisco, deve tener conto dei propri compiti e attribuzioni: ma, per lo stesso motivo, l’interesse del Comune di Verona è opposto e quindi non cederà nessuna quota.”