Home Nazionale Bce: Mirabaud, no urgenza di ulteriori misure ma non è tapering

Bce: Mirabaud, no urgenza di ulteriori misure ma non è tapering

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Milano, 6 apr. (AdnKronos) – “Secondo la Banca Centrale Europea i mercati hanno dato troppo peso alla scelta da parte dell’Istituto di Francoforte di abbandonare il ricorso a ‘tutti gli strumenti a disposizione’, interpretandola come l’inizio di un tapering. Tale decisione in realtà è stata presa per comunicare, innanzitutto, l’avvenuta riduzione dei tail risk e, in secondo luogo, per segnalare che non sussiste più un senso di urgente necessità nel mettere in campo ulteriori azioni mentre è ancora in vigore una politica monetaria accomodante”. Lo evidenzia Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, ricordando che “se ad aprile inizierà un percorso più lento per il Quantitative Easing, con gli acquisti di asset che passeranno a 60 miliardi di euro al mese contro i precedenti 80 miliardi, sarà importante ricordare che con l’estensione del programma fino a dicembre, in realtà, si supereranno le attese iniziali (540 miliardi contro i 480 miliardi di euro inizialmente previsti)”.
Sul fronte macro, Jung fa notare che “a marzo il tasso d’inflazione è calato all’1,5% a/a, dopo aver toccato il 2% a febbraio. Innanzitutto, il contributo dei servizi è calato da 0,6 a 0,4 punti, mentre il contributo dei beni alimentari e dell’energia è calato rispettivamente di 0,1 e 0,2 punti percentuali. La pressione dei prezzi core resta pertanto bloccata allo 0,9%, limitata da una ripresa graduale nella dinamica dei salari, con stipendi ridotti per ogni dipendente”.
Inoltre, “ad aprile è atteso un rimbalzo, supportato da un effetto stagionale. Tuttavia, non si osserva un trend durevole a questo punto, malgrado – conclude l’esperto – un leggero miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro con un calo del tasso di disoccupazione al 9,5%”.